News 30 Giugno 2018

Parte da Torino la campagna “Epatite C Zero”
Una mini web serie in 5 episodi per raccontarla

Quasi il 60% delle persone con virus dell’Epatite C non sa di essere infetto e ne viene a conoscenza quasi per caso durate esami routinari di laboratorio o in seguito a complicanze correlate alla stessa malattia (malattia spesso asintomatica).

Allo scopo di aumentare la consapevolezza dei rischi e al tempo stesso promuovere la prevenzione e l’informazione sulle opportunità terapeutiche oggi disponibili  – così da evidenziare l’importanza di assicurare ad ogni paziente il trattamento più appropriato – inizia da Torino la campagna Epatite C Zero voluta e promossa da MSD Italia in collaborazione con EpaC Onlus, l’associazione di riferimento, e che vede la supervisione scientifica di FIRE – Fondazione Italiana per la Ricerca in Epatologia.

La campagna prevede incontri aperti al pubblico in diverse città italiane; incontri ai quali parteciperanno specialisti e rappresentanti delle varie realtà coinvolte.

A settembre e ottobre le tappe saranno Napoli e Padova. Nel corso degli appuntamenti verranno proiettati i 5 episodi della web serie originale Epatite C Zero, un vero e proprio racconto in diretta in cui i pazienti parlano della loro esperienza verso la guarigione.

Fino ad alcuni anni fa, l’Epatite C era considerata una patologia ‘senza via di scampo‘. L’introduzione di nuove terapie unita ai nuovi obiettivi decisi dalla sanità pubblica ha aperto la strada a trattamenti innovativi per tutte le persone con diagnosi accertata. E, dati alla mano, nella maggior parte dei riscontri i risultati clinici sono positivi.

L’Epatite C è un’infezione causata dal virus HCV che nel 60-70% delle condizioni tende a cronicizzare e, a lungo andare, danneggiare in modo grave il fegato portando alla Cirrosi epatica, tra le più frequenti cause di Epatocarcinoma e trapianto d’organo.

In Italia la stima dei pazienti con HCV supera i 300.000 casi; tuttavia non è dato sapere con certezza quanti abbiano sviluppato l’infezione senza saperlo.

(Fonte: La Stampa Torino e La Repubblica Medicina e Ricerca)

Leggi la scheda sull’Epatite C

Il promo della web serie Epatite C Zero