News 20 Luglio 2018

NAFLD, epidemia silenziosa tra i bambini obesi
“Causa di epatopatia nei Paesi occidentali”

La NAFLD – Steatosi epatica non alcolica – è la causa più comune di epatopatia cronica nei bambini e negli adolescenti.

Ed è strettamente connessa all’aumento dell’incidenza di obesità nei giovanissimi; soprattuto dei Paesi occidentali.

“In letteratura – spiega il professor Valerio Nobili, associato di Pediatria all’Università La Sapienza di Roma, direttore di Epatologia Gastroenterologia e Nutrizione e responsabile dell’Unità di Ricerca Patologie Epato-intestinali all’Ospedale Bambino Gesù – la prevalenza della NAFLD in età pediatrica è tra il 3 e il 7% della popolazione. E anche se questa non è identificabile con esattezza, sappiamo essere associata all’aumentata incidenza dell’obesità; soprattutto nei Paesi occidentali (qui l’incidenza sale fino al 70%)”.

I dati disponibili, rivela Nobili, sono tutt’altro che incoraggianti. Infatti, si prevede che la NAFLD diventi la causa prevalente di epatopatia, insufficienza epatica e indicazione al trapianto di fegato nel mondo occidentale.

“In pediatria – dice – l’epidemia di NAFLD è un problema emergente; le conseguenze sociali, economiche e sanitarie saranno drammaticamente evidenti nei prossimi anni”.

La NAFLD è ritenuta una patologia a più step: interagiscono sia fattori genetici sia ambientali che conducono all’insorgenza e alla progressione del danno epatico. Per non dimenticare il ruolo del microbiota intestinale “un capitolo che abbiamo cominciato a scrivere”.

Dal gennaio di quest’anno sia la FDA (Food and Drug Administration) sia l’EMA (European Medical Agency) hanno dato il via libera ai primi ‘test’ pediatrici con farmaci di ultimissima concezione.

Nell’attesa dei risultati – non prima di 4-5 anni – è “utile raccomandare ai nostri ragazzi – conclude Nobili – una dieta ricca di pesce, frutta e verdura e un’attività fisica di almeno un’ora, 3-4 volte alla settimana. Così da prevenire l’obesità e i danni correlati”.

(Fonte: Nutrizione33)