News 10 Dicembre 2018

Epatite C, Italia lontana dall’eradicare il virus
“Difficile centrare l’obiettivo OMS nel 2030”

“In Italia, l’eradicazione dell’Epatite C è ancora lontana”.

È questa la preoccupazione, espressa in coro dagli esperti, che rivolgendo lo sguardo al Governo centrale spiegano alla stampa come nella manovra finanziaria non vi siano fondi per debellare il virus.

Durante il convegno “Epatite C: clinici, pazienti e istituzioni alleati per l’ultimo miglio”, svoltosi nella Capitale nelle ultime settimane, l’allarme della comunità medico-scientifica è risuonato come un monito.

“L’Italia è indietro nell’obiettivo di eradicazione dell’Epatite C, e servono nuove strategie per compiere l’ultimo miglio”.

L’evento romano si è tenuto a 3 anni dal varo del piano nazionale per le epatiti.

Negli ultimi 36 mesi, infatti, sono stati molti gli investimenti declinati sui farmaci antivirali ma “nulla sull’emersione del sommerso – ha sostenuto nel suo intervento Massimo Galli, presidente della Società italiana di malattie infettive (Simit) – né sul potenziamento dei Centri affinché possano avere maggior capacità di cura, accogliere più pazienti ed essere raggiunti pure da coloro che non sanno a chi fare riferimento”.

Secondo il presidente Galli, per eradicare l’Epatite C  “non esiste un vero e proprio piano e neppure un’azione coordinata a livello delle regioni, anche se alcune più virtuose hanno già assunto proprie importanti iniziative”.

Alla parole dell’autorevole esponente Simit hanno fatto eco quelle di EpaC Onlus, per voce del presidente Ivan Gardini.

“Siamo molto preoccupati per il futuro perché sembra che l’eliminazione dell’Epatite C non sia più tra le priorità del Servizio sanitario nazionale. Non c’è ancora un piano che indichi come rintracciare i pazienti con diagnosi nota e non nota” e questo accade nonostante 1 persona su 3 faccia ingresso nelle strutture autorizzate alla cura in condizioni alquanto critiche.

Inoltre, nella manovra finanziaria – fa notare EpaC Onlus – non vi sono fondi specifici utili a conseguire il risultato indicato dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità): ovvero ‘cancellare’ l’Epatite C entro il 2030.

(Fonte: Ansa e sussidiario.net)