Le Storie di Epateam 24 Giugno 2019

“Fabio era sicuramente una persona eccezionale”
Le Storie di Epateam, il dolce ricordo di Letizia

FABIO VENCHI NEL RICORDO DELLA MOGLIE LETIZIA

Fabio era sicuramente una persona eccezionale, impegnato in vari settori: è stato un grande speleologo (anche subacqueo), uno scalatore formidabile, un grande viaggiatore con un’inesauribile voglia di vivere, ma anche un assennato paracadutista.

Però nel 1989, a 43 anni, Fabio dovette subire un trapianto di fegato e qui si pensò che la sua vita cambiasse radicalmente.

Fabio e Letizia, Cile 2012

Non è stato così.

Fabio si rimise in piedi nel più breve tempo possibile – a fronte di alcune complicazioni che resero il decorso travagliato – e ricominciò le sue amate attività. La cosa che fece la differenza è stata la sua passione per l’arte.

Era un maestro d’arte e questo gli permise, nei momenti di inabilità, di creare dipinti bellissimi in cui traspariva il suo desiderio di rinascita. La strada fatta con lui è stata la più bella avventura della mia vita e di quella dei nostri tanti amici.

Fabio e Letizia, Argentina 2012

Fabio riusciva a trascinare tutti nel suo vortice d’entusiasmo, si pensi solo ai viaggi che intraprendemmo – rigorosamente in camper (altra sua passione; se lo era costruito da sé) -: sempre partendo da Trieste arrivammo in Cina, Mongolia, Siberia, repubbliche baltiche, Libia, Egitto, America latina, tutta l’Europa.

Questo era Fabio, non demordeva nemmeno davanti alle casse di medicinali che doveva portarsi dietro ogni volta che partivamo.

Il trapianto è vita, è un dono che va rispettato ed onorato, questo diceva.

Fece parte dell’AIDO per lungo tempo, cercando di incoraggiare le persone in attesa di trapianto, portando la sua esperienza per far capire l’importanza di questo dono.

Questo mio scritto spero arrivi nell’animo di chi aspetta un donatore per poter rinascere, che sia d’esempio a non abbattersi, perché la strada può essere difficile, ma ne vale la pena.

Fabio è morto nel luglio del 2016; la sua seconda vita durò ben ventisette anni e – credetemi – sarebbe stato pronto a sottoporsi a nuovo trapianto, ma non fu possibile.

Amatela questa vita, datevi un’altra possibilità e siate generosi: donate gli organi!

Letizia

Altri frammenti della vita formidabile di Fabio Venchi sono rintracciabili sul web:

https://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2016/08/02/news/l-addio-al-presidente-dell-aido-venchi-1.13908834

http://www.boegan.it/2016/07/fabio-venchi/