News 16 Marzo 2021

Vaccino anti-Covid, le persone obese rispondono meno. I risultati di uno studio

Le persone in sovrappeso e obese rispondono meno al vaccino anti-Covid-19. Lo stabilisce uno studio condotto dai ricercatori di Roma dell’istituto Nazionale Tumori Regina Elena e dell’istituto Dermatologico San Gallicano. L’indagine ha coinvolto 250 operatori sanitari di cui è stata valutata la risposta anticorpale al momento della prima somministrazione di Pfizer-Biontech, della seconda dose e una settimana dopo il completamento dell’iter.

Nella quasi totalità dei soggetti, gli anticorpi si sono innalzati dopo la seconda dose, anche se sono state donne e giovani a rispondere meglio. In coloro in sovrappeso o obesi la risposta è stata di circa la metà rispetto a quelli in peso forma: tuttavia occorre ricordare che un ridotto numero di anticorpi non deve far pensare a una minor efficacia del vaccino in quanto la risposta immunitaria rappresenta un fattore piuttosto complesso. Se il dato venisse confermato da ulteriori studi potrebbe essere utile migliorare le strategie vaccinali.

Già in precedenza, altri studi avevano dimostrato come un indice di massa corporea superiore a 30 aumentasse non solo il rischio di decessi per Covid di circa il 50%, ma anche il rischio di ospedalizzazione. L’obesità infatti predispone a problemi del metabolismo, come l’insulino resistenza, che possono complicare il superamento delle infezioni, nonché malattie cardiache o diabete di tipo 2 che favoriscono il contagio del virus. Una condizione di costante infiammazione che, seppur bassa, può compromettere le risposte immunitarie, comprese quelle che si attivano dopo il vaccino, anche antinfluenzale, come altri studi hanno dimostrato sempre in riferimento ai soggetti obesi.