News 10 Giugno 2021

Tumore del fegato, al via un progetto nazionale multidisciplinare in ambito oncologico

 

Un progetto multidisciplinare sulla radiomica dei tumori del fegato che unisce tecnologia, ricerca e appropriatezza diagnostica. È ciò di cui è capofila il policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo, in collaborazione con altre importanti strutture sanitarie italiane come l’ospedale Niguarda di Milano, l’Università di Torino, l’ospedale Sant’Andrea di Roma e l’IRCCS De Bellis di Castellana Grotte in Puglia.

Una sinergia, quella già instaurata, diventata recentemente un’opportunità per presentare la candidatura a un bando indetto nell’ambito del Piano Operativo Salute – traiettoria 4 – che prevede un finanziamento di 4 milioni di euro per creare un’infrastruttura di ricerca per svolgere studi in ambito radiologico, oncologico, gastroenterologico ed epatologico. Tutte strutture cliniche presenti all’interno del Policlinico Giaccone.

In particolare, l’ospedale palermitano dovrebbe gestire una piattaforma contenente tutti i dati clinici e di laboratorio e un sistema di conservazione delle immagini radiologiche che consente di tracciare per ogni paziente tutto il percorso assistenziale seguito: esami praticati, terapie e risultati ottenuti. Inoltre, per quanto attiene la parte di oncologia senologica ed epatologica, l’AOU di Palermo valuterà i progetti di ricerca da condurre in termini di rilevanza scientifica e clinica, confrontandosi con l’università di Torino per realizzare modelli di intelligenza artificiale adattabili alle diverse esigenze cliniche.

Lo studio che si vuole condurre sul tumore del fegato permetterebbe di implementare i dati della rete assistenziale con i dati clinico-radiologici degli enti dell’infrastruttura di ricerca stessa, per valutare come la radiomica e l’intelligenza artificiale possano migliorare la definizione diagnostica e il management delle lesioni focali riscontrate durante la sorveglianza dei pazienti con cirrosi epatica o, incidentalmente, nei pazienti con sintomi o segni di malattia cronica di fegato.

I risultati rilevati sul campo, sulla base dell’esperienza clinica, serviranno a comprendere come meglio poter gestire le problematiche dei pazienti, per poi essere diffusi coinvolgendo società scientifiche di epatologia, senologia e radiologia e della Regione Sicilia.