News 22 Agosto 2018

Trapiantato in paziente già in attesa a Padova
il fegato di una delle vittime del ponte Morandi

È stato trapiantato a Padova, in un paziente già in lista d’attesa, il fegato di una delle 43 vittime del crollo del ponte Morandi a Genova.

La storia è arrivata all’attenzione pubblica dalle colonne del quotidiano Il Mattino di Padova.

Raccontata attraverso le parole emozionate degli operatori della Croce Verde che vogliono però rimanere anonimi-

“Erano quasi le 24 quando ho ricevuto la chiamata nella notte tra il 18 e il 19 agosto. In tv si susseguivano le immagini del crollo di Genova”.

La procedura prevedeva di muoversi entro 30 minuti. Non c’era tempo da perdere: gli organi devono essere impiantati rapidamente. Il fegato va consegnato in sala operatoria al più presto.

“Siamo partiti a sirene spiegate, valutando la strada, il traffico, le deviazioni. L’emozione era forte perché stavamo andando incontro ad una tragedia nazionale. Ma, grazie alla generosità di una delle vittime, un’altra persone poteva essere salvata”.

Autisti ed équipe medica giungono a Genova alle 4 del mattino. Qui, l’intervento di prelievo del fegato si conclude verso le 10. Poi di nuovo in ambulanza verso la città veneta, con il ‘nuovo’ fegato conservato nel ghiaccio.

Alle 13.30, l’ingresso del mezzo nel Centro padovano.

L’intervento riesce bene. Il professor Umberto Cillo, direttore della Chirurgia Epatobiliare e Centro Trapianti di Fegato dell’Azienda ospedaliera non aggiunge molto all’esito dell’operazione.

La famiglia del donatore ha chiesto la massima riservatezza.

Posso solo dire – dice al cronista del Mattino – che il gesto della famiglia della vittima del crollo di Genova è straordinario, di grande civiltà e generosità. In un momento di grande rabbia e accuse, hanno avuto il coraggio di pensare ad altri e questo ha un grande significato umano: di atti di generosità come questo ne abbiamo davvero bisogno”.

(Fonte: Corriere.it – Cristina Marrone)