News 11 Giugno 2018

Inventata da due studenti l’app ”Soffio vitale”
Aiuterà ad informarsi su donazioni e trapianti

Si chiama “Soffio vitale” ed è l’app inventata e messa a punto da due studenti – Christian Locatelli e Dennis Bonzanni (nella foto) – dell’Istituto “Guglielmo Marconi” di Dalmine (Bergamo).

L’app, frutto del loro impegno svolto nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro, è tra le poche applicazioni in lingua italiana dedicate alle donazione degli organi (già disponibile su Play Store e presto su Apple Store) e la sua fruibilità è stata oggetto della presentazione ufficiale all’Ospedale Papa Giovanni XIII di Bergamo.

L’applicazione, oltre a consentire un’ampia varietà d’informazioni sulla donazione e sull’attività di trapianto svolta dal presidio sanitario lombardo, dà altresì la possibilità d’iscriversi all’AIDO nonché richiedere ulteriori notizie (via mail) al Coordinamento locale e alla stessa Associazione.

I contenuti di “Soffio vitale” sono i medesimi della postazione multimediale touchscreen già presente al Papa Giovanni XXIII dallo scorso mese di marzo ed allocata nei locali del CUP (al totem Punto AIDO – Soffio Vitale in appena un anno si sono rivolte oltre 900 persone interessate ai temi della donazione d’organo e del trapianto).

“Il modo di comunicare – racconta a bergamonews.it Corrado Valli, presidente provinciale AIDO – è cambiato in un modo impensabile; oggi con un piccolo apparecchio che abbiamo tutti in mano possiamo non soltanto telefonare ma fare pagamenti, investimenti, essere connessi alla rete e con i nostri amici in ogni momento. AIDO fa della comunicazione l’unica vera sua arma per sensibilizzare ed informare la gente a compiere un gesto di alta umanità a favore della collettività ed in particolare nei confronti delle persone in attesa di trapianto.

Ora possediamo una nuova freccia per il nostro arco e che sarà scaricabile da tutti sul proprio smartphone. Grazie ai ragazzi dell’ITC Marconi di Dalmine per aver pensato ai loro coetanei ed essersi affiancati ad AIDO nel suo instancabile impegno nella diffusione della cultura della donazione”.