News 20 Agosto 2018

Letizia, la bambina che non doveva nascere
salvata a 8 mesi dal fegato donato dalla madre

Salvata ad appena 8 mesi grazie a parte del fegato donato dalla madre.

La storia di Letizia, la bimba che non doveva venire al mondo, è oggi una splendida realtà.

Ad operarla, per una grave patologia qual è l’atresia delle vie biliari, il professor Jean de Ville all’ISMETT di Palermo.

È stata mamma Veronica, d’origine moldava e arrivata in Italia dopo un secondo parere – negativo – avuto in Turchia, a fare di tutto perché la figlia sopravvivesse e quindi a donare parte del fegato necessario all’intervento.

Quello di Letizia – spiega il professor Jean de Ville de Goyet al Giornale di Sicilia – si è rilevato un caso estremamente complesso. La bimba, infatti, presentava diverse problematiche congenite; era presente un’atresia delle vie biliari ma anche diverse anomalie vascolari e soprattutto una doppia anomalia della vena porta individuata in posizione anatomica anormale e molto ridotta nel calibro”.

L’équipe coordinata e diretta dal professor de Ville ha deciso di associare la tecnica del bypass addominale al vero e proprio trapianto d’organo.

Per poter trapiantare la piccola abbiamo dovuto operare utilizzando una combinazione di tecniche chirurgiche: il bypass Mesorex per la ricostruzione della vena porta; un ampliamento della stessa atto a prevenire una trombosi venosa; il trapianto”.

Valutato il poco peso della bimbasoli 4 kg a 8 mesiil lobo epatico sinistro prelevato dalla madre ha subito un ulteriore ridimensionamento e riadattamento.

Dopo un lungo periodo sotto le cure dei medici e del personale infermieristico dell’ISMETT, Letizia è stata dimessa dal Centro palermitano. Ha cominciato ad aumentare di peso e il suo colorito è cambiato notevolmente.

Ho capito che tutto stava procedendo bene – dice Veronica alla cronista del Giornale di Sicilia – qualche settimana dopo l’intervento… Ho visto la mia piccola alzare la mano e cercare di prendere il sonaglino della sua culletta. Non l’aveva mai fatto prima”.

Ora è tornata in Moldavia e qui potrà finalmente festeggiare il suo primo compleanno attorniata dagli affetti più cari.

(Fonte: Giornale di Sicilia – Alessandra Turrisi)