News 17 Giugno 2020

Donazione multiorgano di fegato e reni, a Bari salvata la vita di due pazienti in lista d’attesa

Fegato e reni prelevati da un 61enne deceduto nella provincia di Bari e nuova speranza di vita per due pazienti in lista d’attesa. È successo nei giorni scorsi all’ospedale di Venere del capoluogo pugliese dove le equipe chirurgiche del policlinico sono intervenute dopo il consenso alla donazione espresso dai familiari dell’uomo.

Dallo scorso febbraio la Asl barese, allo scopo di semplificare e sostenere la donazione degli organi, ha deliberato una procedura unica e omogenea per le quattro unità di Rianimazione distribuite negli ospedali di Bari, Altamura e Monopoli. Come ha spiegato il direttore, Antonio Sanguedolce, “l’atto della donazione coinvolge le famiglie che, seppur in un momento di estremo dolore, vivono uno slancio di umanità e generosità accompagnato dalla capacità e professionalità del personale sanitario”.

Inoltre, sull’intero territorio afferente alla Asl, è attiva la rete dei punti di raccolta della volontà in vita, tra distretti, poliambulatori e ospedali dotati di Urp: “Circa trenta sportelli offrono ai cittadini la possibilità di dare il proprio consenso o, in ogni caso, di ricevere informazioni su una materia che riguarda aspetti personali come la salute e i trapianti – spiega il responsabile del Coordinamento donazione organi e trapianti, Giuseppe Tarantino – ma che porta a una riflessione sul modo di sentirsi e rendersi utili agli altri attraverso gesti di grande umanità”. I punti di raccolta si uniscono alla rete degli uffici anagrafici dei singoli Comuni dove è possibile esprimere il consenso alla donazione al momento del rinnovo della carta d’identità.