Focus 06 Agosto 2020

Incrementare donazioni e trapianti, il progetto che parte da Bologna e arriva nel Sudest asiatico

Un programma accademico di alta formazione per incentivare la donazione degli organi nel Sudest asiatico. È l’obiettivo di ODISSeA – Organ Donation Innovative Strategies for Southeast Asia, il progetto cofinanziato dall’Unione Europea a cui partecipa l’Università di Bologna con i dipartimenti di Scienze mediche e chirurgiche e Scienze biomediche e neuromotorie.

Il programma è rivolto agli atenei di Malesia, Myanmar, Filippine e Tailandia e, ad oggi, è servito per formare già 40 trainer interni selezionati dagli stessi istituti asiatici. Un totale di 280 studenti, medici specialisti e professionisti impegnati nell’attività ospedaliera. Come ha spiegato il professor Marco Zanello, referente scientifico per l’Alma Mater con il professor Matteo Cescon, “stiamo sviluppando un’iniziativa rivolta a medici e professionisti sanitari, in modo da far crescere il numero di specialisti preparati e generare un network collaborativo locale e nazionale che aumenti il numero di organi donati e, di conseguenza, i trapianti effettuati”.

Lo step successivo di ODISSeA sarà quello di realizzare un’indagine volta a valutare i risultati dei lavori effettuati finora con la partecipazione di un gruppo di controllo formato da personale sanitario esperto, tra cui professionisti afferenti alla rete trapiantologica del CRRT Emilia Romagna del policlinico Sant’Orsola di Bologna.