Focus 21 Ottobre 2020

C’è anche il fegato tra gli organi bersaglio del Covid
Lo dicono i risultati di uno studio italo-britannico

Il fegato è uno degli organi colpiti dal Covid-19. Non più quindi solo polmoni e cuore. Lo stabilisce una ricerca condotta dall’Istituto nazionale per le malattie infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma, insieme al dipartimento malattie infettive dello University College di Londra, e pubblicata sul The Journal of Infectious Diseases. 

Lo studio si è basato sulle autopsie effettuate su 22 pazienti deceduti a seguito del contagio del virus. La causa primaria è stata per tutti l’insufficienza cardiorespiratoria dovuta al danno polmonare, ma importanti alterazioni sono state riscontrate anche in fegato, reni, milza e midollo osseo. Ammontano a 18 i pazienti analizzati di età media pari a 76 anni che hanno presentato situazioni come ipertensione, patologie cardiache, diabete, tumore o malattie respiratorie e renali. Gli altri 4, di età compresa tra i 35 e i 65 anni, non avevano alcuna malattia pregressa.

Dai test è emerso che i polmoni risultavano aumentati di volume e presentavano edemi e congestioni, con ispessimento della pleura e conseguente versamento. Dimensioni aumentate anche per quel che ha riguardato il cuore, con ipertrofia dilatazione di atri e ventricoli destri e sinistri.

Tra i pazienti con fattori di rischio pre-esistenti, circa il 30% ha presentato lesioni al fegato, così come ai reni. L’analisi della milza, invece, ha riscontrato una riduzione del volume e delle dimensioni della stessa. Maggiore presenza di midollo giallo ricco di adipociti a dispetto di quello rosso ematopoietico è stato riscontrato nei pazienti con comorbidità.

Tuttavia per stabilire se queste lesioni siano la diretta conseguenza del Covid o l’eccessiva risposta infiammatoria generata dal sistema immunitario, sarà necessario effettuare ulteriori studi. Quel che è certo è che l’infezione da SARS-CoV-2 causa malattie multisistemiche e patologie significative nella maggior parte degli organi in pazienti con e senza comorbidità.

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